Biblioteche scolastiche e censura: alcuni casi spinosi nel mondo

Pubblicato il 20/09/2024 alle 14:48
Persone in biblioteca, libri censurati

Le biblioteche scolastiche hanno il compito di fornire a bambini e ragazzi una vasta gamma di libri che possano aprire la loro mente e offrire diverse prospettive sulla società contemporanea. Tuttavia, in molti paesi del mondo, la censura preventiva sui libri sta diventando un problema sempre più diffuso.

Questo fenomeno non solo limita l'accesso alla conoscenza, ma può anche influire negativamente sullo sviluppo critico dei giovani lettori.

Esaminiamo alcuni casi significativi di censura nelle biblioteche scolastiche in diversi paesi del mondo.

Censura nelle biblioteche scolastiche degli Stati Uniti

Negli Stati Uniti, la censura nelle biblioteche scolastiche è un problema crescente. Secondo un rapporto dell'American Library Association (ALA), nel 2023 i testi messi al bando nelle biblioteche nordamericane sono stati 4.240, un numero significativamente superiore rispetto ai 2.571 del 2022.

Gli autori censurati sono stati circa 4.000, con una preponderanza di libri che trattano temi quali il razzismo, l'orientamento sessuale e l'identità di genere.

Alcuni casi emblematici di censura

Alcuni dei libri censurati includono Il racconto dell'ancella di Margaret Atwood e Il colore viola di Alice Walker. In Virginia, una legge permette ai genitori di porre il veto su materiali scolastici percepiti come "sessualmente espliciti", portando alla rimozione di questi titoli dalle biblioteche scolastiche.

In Florida, un gruppo di genitori ha chiesto l'eliminazione di 156 titoli, tra cui L'occhio più azzurro di Toni Morrison e Gridalo forte di James Baldwin. Sorprendentemente, alcune scuole hanno censurato anche Il Diario di Anna Frank.

Il caso di "The 1619 Project"

Il libro più ostracizzato è risultato essere The 1619 Project di Nikole Hannah-Jones. Questo testo, che esplora il ruolo della schiavitù nello sviluppo storico degli Stati Uniti, ha scatenato polemiche, soprattutto in stati come la Florida, dove il governatore Ron DeSantis ha firmato il “Woke Act” per proibire libri che trattano la Critical Race Theory (CRT).

Il Texas è lo stato che nelle scuole ha il maggior numero di libri censurati, mentre la California, l'Illinois e l'Oregon stanno cercando di tutelare la libertà di lettura.

Altri esempi di censura nel mondo

Guardando al passato, durante la dittatura franchista in Spagna la censura era una pratica comune. La "Festa nazionale del libro" del 1939 si concluse con un rogo di libri; molte opere furono inoltre bandite dalle biblioteche scolastiche. Questo contesto storico è descritto nel romanzo La bibliotecaria di Madrid di María Zaragoza, dove la protagonista entra a far parte di una società segreta per preservare i libri dalla distruzione politica.

Censura: un problema anche italiano?

La censura nelle biblioteche scolastiche è un problema che limita l'accesso alla conoscenza e ostacola lo sviluppo critico dei giovani lettori. Mentre alcuni paesi combattono attivamente contro queste pratiche, attivando programmi per la promozione mirata della lettura, altri continuano a imporre restrizioni sui materiali scolastici.

In Italia, i dati ci dicono che le richieste di censura sono limitate. È fondamentale che le biblioteche scolastiche possano fornire una vasta gamma di libri per aprire la mente dei giovani e offrire diverse prospettive sulla società contemporanea.

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