Biblioteche scolastiche, da spazi di lettura a centri di innovazione didattica
Pubblicato il 15/04/2025 alle 09:25
Partiamo da un’idea particolarmente interessante che, per certi versi, sta ridefinendo il ruolo della biblioteca scolastica nel contesto educativo italiano.
Parliamo del progetto curato da Avanguardie Biblioeducative, in collaborazione con INDIRE e la Rete Nazionale delle Biblioteche Scolastiche Innovative "Biblòh".
Secondo questa visione, la biblioteca scolastica non è più un semplice contenitore di libri, ma un vero e proprio laboratorio per l'apprendimento attivo e lo sviluppo di competenze trasversali. Questa trasformazione si inserisce nel più ampio contesto del rinnovamento educativo, allineandosi perfettamente con le recenti indicazioni normative e con le attività dell'Osservatorio INDIRE sulla lettura a scuola.
Entriamo maggiormente nel dettaglio!
Dall'archivio statico all'hub dinamico
La biblioteca scolastica contemporanea sta superando la tradizionale concezione di spazio silenzioso e passivo per diventare un ambiente polifunzionale che agisce su tre dimensioni fondamentali: il tempo, lo spazio e l'organizzazione didattica.
Come evidenziato dal Manifesto IFLA-UNESCO, per essere realmente efficace la biblioteca deve integrarsi pienamente nella programmazione scolastica, diventando parte attiva della didattica quotidiana. Questo approccio trasforma la biblioteca in un potente agente di cambiamento, capace di sostenere metodologie innovative come l'apprendimento basato su progetti e l'utilizzo critico delle tecnologie digitali.
Competenze per il futuro
L'evoluzione della biblioteca scolastica risponde alle nuove esigenze educative del XXI secolo, ponendo particolare attenzione allo sviluppo di competenze fondamentali per i giovani: pensiero critico, creatività, capacità di problem solving e alfabetizzazione informativa.
Questo cambiamento di prospettiva trasforma la biblioteca in uno spazio dove gli studenti non solo leggono, ma imparano a ricercare, valutare le fonti, collaborare tra loro – con l’ausilio degli insegnanti – e sviluppare quelle competenze trasversali indispensabili per diventare cittadini attivi e consapevoli.
La ricerca e le prospettive future
Il progetto Avanguardie Biblioeducative si propone di analizzare l'impatto delle biblioteche innovative sul processo di trasformazione, identificando le migliori pratiche e le condizioni necessarie per sostenere questo cambiamento.
I primi risultati dimostrano come la biblioteca scolastica, quando pienamente integrata nel progetto educativo, possa diventare un vero motore di innovazione, capace di coniugare tradizione culturale e nuove metodologie didattiche.
Verso una nuova concezione dello spazio educativo
Questa rivoluzione silenziosa delle biblioteche scolastiche rappresenta un esempio concreto di come la scuola italiana stia evolvendo per rispondere alle sfide del nostro tempo.
Un esempio è costituito da Bibliogram, un software in cloud dedicato interamente alla gestione delle biblioteche scolastiche innovative.
Oltre ad agevolare notevolmente l’attività degli insegnanti bibliotecari, Bibliogram rende partecipi gli studenti, attraverso la possibilità di pubblicare le recensioni di libri letti, a disposizione dei compagni di classe e di istituto, votare i libri migliori, prenotare quelli in prestito, suggerire nuovi titoli per gli acquisti della scuola. Un modo per far amare i libri sulla base del pieno coinvolgimento alla lettura.
Un domanda resta ancora aperta: quanto rapidamente questo modello innovativo potrà diffondersi in tutte le scuole del paese, trasformando il ruolo e la percezione della biblioteca scolastica nell'immaginario collettivo?