Chi dice che leggere non è più di moda? 1 milione di partecipanti al Mese dei Libri
Pubblicato il 11/07/2025 alle 09:24
La quindicesima edizione de "Il Maggio dei Libri 2025" ha dimostrato in modo inequivocabile che la lettura su carta non solo è ancora di moda ma sta vivendo una sorta rinascita. Con oltre 1 milione di partecipanti e 15.751 eventi organizzati in tutta Italia, l'iniziativa del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura ha superato ogni aspettativa, confermando un trend in crescita soprattutto da parte delle nuove generazioni.
Una manifestazione che cresce anno dopo anno
Dal 23 aprile al 31 maggio, l'Italia si è trasformata in un grande palcoscenico dedicato alla lettura. Il tema "Intelleg(g)o" ha fatto da filo conduttore, celebrando la lettura come strumento che forma e affina il pensiero, modella intelligenze e ispira ideali, a detta degli stessi organizzatori. Un messaggio particolarmente significativo in un'epoca in cui si discute spesso dello strapotere del digitale rispetto ai libri tradizionali.
I numeri parlano chiaro: Piemonte, Lombardia e Sicilia si sono aggiudicate il podio delle regioni più attive, con migliaia di iniziative che hanno coinvolto scuole, biblioteche, librerie e persino luoghi non convenzionali come case circondariali e strutture sanitarie.
Un modello di cooperazione in grado di dimostrare un principio importante: quando il mondo della cultura fa sistema, i risultati sono straordinari. Le 1.000 librerie che hanno esposto materiale promozionale e le oltre 1.200 iniziative organizzate dalle principali catene librarie testimoniano una filiera del libro vivace e dinamica.
Investire sui giovani lettori: una priorità assoluta
Se questi risultati sono così incoraggianti, il merito va in gran parte al coinvolgimento massiccio delle scuole di ogni ordine e grado. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito, partner istituzionale dell'iniziativa, ha facilitato la partecipazione degli istituti scolastici, riconoscendo un fattore importante: incentivare la lettura nei bambini e nei ragazzi rappresenta un investimento fondamentale per il futuro del Paese.
La lettura in età giovanile non è solo un passatempo: è la chiave per sviluppare il pensiero critico, l'empatia e la capacità di comunicazione. I ragazzi che leggono diventano adulti più consapevoli, più creativi e meglio equipaggiati per affrontare le sfide del mondo moderno. Per questo motivo, iniziative come "Il Maggio dei Libri" assumono un valore strategico che va ben oltre l'aspetto culturale.
Le biblioteche scolastiche: stelle pulsanti nella galassia della formazione
In questo processo di avvicinamento alla lettura, le biblioteche scolastiche rappresentano un elemento insostituibile. Non semplici depositi di libri, ma sempre più veri e propri laboratori di apprendimento dove i giovani possono esplorare mondi diversi, sviluppare la curiosità intellettuale e acquisire competenze di ricerca e analisi critica.
Durante "Il Maggio dei Libri", le biblioteche scolastiche hanno dimostrato ancora una volta la loro centralità nel sistema educativo. In molti casi, in tutta Italia, hanno organizzato letture animate, incontri con autori, laboratori creativi e percorsi tematici in grado di coinvolgere migliaia di studenti.
Un momento, questo, per ribadire che investire nelle biblioteche scolastiche significa investire nel futuro culturale del Paese, dotandole di risorse adeguate, personale qualificato, strumenti innovativi e spazi accoglienti che possano competere con le distrazioni del mondo digitale.
Promozione della lettura: si può guardare al futuro con ottimismo
I numeri de "Il Maggio dei Libri 2025" ci raccontano di un'Italia che legge, che partecipa, che ha voglia di cultura. Ma soprattutto ci parlano di un Paese che ha capito l'importanza di trasmettere l'amore per la lettura alle nuove generazioni.
La sfida ora è mantenere vivo questo entusiasmo tutto l'anno, non solo nel mese di maggio. Perché la lettura non è una moda passeggera: è una necessità culturale che richiede impegno costante e investimenti mirati, soprattutto nelle scuole e attraverso le biblioteche che formano i lettori di domani.