Come realizzare una biblioteca scolastica innovativa e funzionale - Parte 2: I primi passi

Pubblicato il 03/09/2025 alle 01:28
Insegnante porge libro a studente

All’interno del primo articolo di questa “guida a tappe”, abbiamo visto come il concetto di biblioteca scolastica si sia trasformato profondamente in questi anni. Il processo di digitalizzazione che coinvolge tutti i settori, sta avendo un grande impatto anche sulle biblioteche delle scuole, in primis attraverso la creazione di ambienti innovativi in grado di rendere sempre disponibili risorse, servizi e strumenti di ricerca, grazie agli strumenti digitali.

Per le scuole, attivare una biblioteca gestita attraverso un software significa non solo offrire nuove opportunità di apprendimento, ma anche creare maggiore coinvolgimento per gli alunni di ogni fascia di età.

Attivare una biblioteca digitale a scuola: reti e possibili collaborazioni

Ogni scuola può scegliere la formula più adatta alle proprie esigenze, in base al budget disponibile e alle esigenze didattiche. Una biblioteca scolastica innovativa, basata su tecnologie digitali, può essere concepita anche come parte di una rete più ampia.

La collaborazione è infatti una delle chiavi per ridurre i costi, arricchire l’offerta e aumentare l’impatto educativo.

Le scuole possono scegliere tra due modalità principali:

  • Adesione autonoma: l’istituto gestisce direttamente la propria biblioteca, acquistando licenze e contenuti di un software specifico per queste finalità. Questa soluzione offre massima autonomia, pur contemplando l’impiego di personale interno dedicato alla biblioteca scolastica (molto spesso è un insegnante dell’istituto, più raramente un bibliotecario assunto per queste funzioni).
  • Adesione in rete: più scuole si uniscono per condividere una piattaforma e i relativi servizi. In questo modo, i costi vengono ripartiti e il catalogo risulta più ampio e variegato.

La collaborazione permette di sviluppare progetti didattici comuni (percorsi di lettura, laboratori digitali, attività di peer tutoring tra studenti di scuole diverse) e di avviare una formazione condivisa per docenti e bibliotecari.

Criteri per scegliere una piattaforma digitale

La scelta della piattaforma su cui costruire la biblioteca scolastica innovativa è un passaggio decisivo. Non tutte le soluzioni sono uguali, e una valutazione attenta evita di ritrovarsi con strumenti poco usabili o con collezioni limitate.

Ecco i principali criteri da considerare:

  1. Ampiezza e varietà del catalogo
    • Verificare che la piattaforma offra un numero adeguato di libri da catalogare e rendere disponibili per gli studenti. Un software come Bibliogram, per esempio, presenta piani tariffarti proporzionali al numero di libri gestiti, ed è gratuito fino a 250 libri.
  2. Funzionalità di amministrazione
    • Controllare se il sistema consente una gestione semplice di utenti, prestiti, statistiche di utilizzo e report.
    • Verificare la possibilità d'integrare la piattaforma con i database già in uso.
  3. Usabilità e accessibilità
    • La piattaforma deve avere un’interfaccia intuitiva, accessibile da diversi dispositivi (pc, tablet, smartphone) e conforme agli standard di accessibilità per studenti con bisogni educativi speciali.
  4. Flessibilità e personalizzazione
    • Alcune piattaforme permettono di costruire collezioni personalizzate, creando scaffali tematici o percorsi didattici.
  5. Assistenza e supporto tecnico
    • Un buon servizio di help desk, qui abbiamo un esempio, e formazione iniziale è essenziale per garantire che il personale scolastico possa utilizzare al meglio la piattaforma.
    • Verificare la disponibilità di tutorial, webinar e manuali d’uso.
  6. Sostenibilità economica
    • Valutare il modello di abbonamento (una tantum, canone annuale, pay-per-use) e confrontarlo con le risorse disponibili.

L'ideale è prediligere piattaforme che consentano una crescita modulare del catalogo, così da adattarsi all’evoluzione delle esigenze didattiche.

Come procedere

Avviare una biblioteca scolastica basata su app o software non è un processo immediato, ma un percorso graduale fatto di scelte strategiche. Significa immaginare la biblioteca scolastica non più solo come luogo fisico, ma come spazio dinamico e accessibile, capace di rispondere ai bisogni educativi di oggi.

I primi passi sono chiari: scegliere la piattaforma giusta, definire il budget e curare con attenzione il proprio catalogo. Nel prossimo articolo analizzeremo meglio le caratteristiche dei software e l’importanza pratica che certe funzionalità possono avere nella gestione quotidiana.