Biblioteche scolastiche: quanto sono diffuse, perché sono importanti 

Pubblicato il 18/02/2024 alle 09:58
Muro viola biblioteca scolastica

Le recenti iniziative di promozione della lettura hanno portato a dati positivi in termini di numero di libri letti da bambini e ragazzi.

Una di queste è #ioleggoperchè, una campagna dell’Associazione Italiana Editori finalizzata a incrementare la lettura tra le giovani generazioni.

All’iniziativa del 2022 avevano aderito 23.240 scuole, il 40% degli istituti d’infanzia italiane, il 37% delle primarie, il 17% delle secondarie di primo grado e il 6% delle secondarie di secondo grado (dati ufficiali forniti da AIE). Una scuola su cinque dichiara che ha aperto o aprirà la sua biblioteca scolastica proprio grazie a #ioleggoperché.

Quanto sono diffuse oggi le biblioteche delle scuole 

Fortunatamente anche i dati riguardanti le biblioteche nelle scuole sono in crescita.

Secondo quanto riportato sul sito del Ministero dell’Istruzione in base alla rilevazione dell'Osservatorio per la scuola digitale è emerso che:

  • Nell’86% delle scuole italiane è presente almeno una biblioteca;
  • il 74% ha attivato un sistema per il prestito fisico dei libri cartacei ai propri alunni;
  • il 49% è in possesso di materiali audiovisivi disponibili per i prestiti agli scolari;
  • il 27% possiede contenuti digitali.

Non sono gli unici dati confortanti dato che il 58% delle biblioteche scolastiche è dotato di aree dedicate alla lettura e il 40% dispone anche di postazioni informatiche. Più di tre biblioteche scolastiche su dieci forniscono servizi di biblioteca estesa, con angoli lettura situati direttamente nelle aule.

Problematiche attuali e sfide verso il futuro

Non sono solo rose e fiori, come è lecito immaginare. 

Il 25,6% delle biblioteche non dispone di un addetto fisso e solamente l'1,6% del personale è costituito da bibliotecari qualificati

Nella maggior parte dei casi, la gestione delle biblioteche è affidata a docenti, in alcuni casi anche a genitori e studenti che, spesso, svolgono tale ruolo su base volontaria. Il 69,7% degli istituti scolastici non possiede un budget assegnato specificamente alla biblioteca. La spesa media per istituto risulta di 1.191 euro, che si traduce in 5,08 euro per studente. Circa la metà di questa somma, ossia 623 euro equivalenti è destinata all'acquisto di nuovi libri (2,98 euro per studente).

Biblioteche: i processi di trasformazione all'interno delle scuole

Ma, attenzione, c’è fortunatamente un’evoluzione in atto che sta andando avanti malgrado alcune palesi difficoltà. La biblioteca scolastica si sta trasformando sempre di più in uno spazio innovativo di apprendimento e questa è una vera e propria sfida per il nostro sistema educativo. 

Dal punto di vista organizzativo sta crescendo la diffusione di software appositi per la gestione delle biblioteche scolastiche, applicazioni in cloud che facilitano enormemente la catalogazione dei libri, riducendo l'impiego di tempo dei docenti per attività un tempo ripetitive e dispendiose.Anche grazie all'ausilio di queste piattaforme si punta a promuovere la creazione di aree di lettura diffuse, opportunamente attrezzate con mobili e tecnologie digitali, che siano aperte e facilmente accessibili agli studenti, con l'obiettivo di valorizzare il piacere e la libertà della lettura nell'ambiente scolastico.

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