Ocse: sempre più difficile insegnare a leggere ai bambini della GenAlpha. Le biblioteche scolastiche come supporto
Pubblicato il 29/01/2025 alle 13:01
È sempre più difficile insegnare a leggere ai bambini della GenAlpha, con riferimento ai bambini e alle bambine nate dopo il 2010. A sostenerlo è un recente report dell’Ocse-PISA (Programme for International Student Assessment) che evidenzia un problema diffuso in 31 Paesi: le competenze elementari tra le persone di età compresa tra i 16 e i 65 anni sono scarse.
Circa la metà degli adulti non è in grado di risolvere problemi semplici e un italiano su tre non riesce a comprendere testi brevi. Queste difficoltà si ripercuotono inevitabilmente sui bambini della generazione Alpha, che risultano sempre più disattenti e incapaci di concentrarsi. È necessario un cambiamento immediato nei metodi di insegnamento, sia a casa che a scuola, per evitare che questi problemi possano avere ripercussioni serie in età adulta.
La lettura come piacere, non come dovere
Sul tema, nei vari Paesi, si sono espressi molti professionisti nel campo dell’istruzione. Riportiamo il caso di Joshua McGoun, insegnante USA, che ha osservato come i bambini delle elementari fatichino ad apprendere le abilità base di lettura, il che potrebbe influire negativamente sul loro apprendimento futuro.
Per affrontare questa sfida, McGoun suggerisce che i bambini debbano scoprire la gioia della lettura come un processo creativo lento, non come attività imposta. Tuttavia, molti genitori non aspettano il tempo necessario per questo sviluppo, preferendo soluzioni rapide (più che altro riposte negli strumenti digitali) e corsi di potenziamento.
Il metodo fono-sillabico e il "Mississippi Miracle"
Sempre negli Stati Uniti, una nuova metodologia definita "Mississippi Miracle" ha dimostrato l'efficacia del metodo fono-sillabico, che insegna ai bambini a riconoscere i suoni delle sillabe e associarli ai grafemi.
Questo metodo ha portato a risultati positivi, convincendo molti genitori dell'importanza di metodi scientificamente supportati per l'insegnamento della lettura.
La tecnologia e il suo impatto su lettura e scrittura
La generazione Alpha, essendo nativa digitale e avendo spesso seguito lezioni online durante la pandemia, ha perso il fascino per la lettura e la scrittura tradizionale.
Gli esperti suggeriscono di utilizzare la tecnologia in modo costruttivo, come applicazioni di lettura che limitano il tempo sugli schermi o film e cartoni con sottotitoli, al fine di incentivare la lettura anche attraverso i device.
L'importanza delle biblioteche scolastiche
L'esperienza fisica di sfogliare un libro rimane insostituibile. Per nutrire l'amore per i libri è bene che i vari istituti potenzino le biblioteche scolastiche non solamente ampliando il numero di libri a disposizione, ma predisponendo anche attività specifiche in grado di coinvolgere bambini e ragazzi.
Per i genitori il consiglio degli esperti Ocs è quello di portare i bambini in biblioteca o libreria almeno una volta al mese, ma non solo. Occorre mostrare passione per la lettura anche a casa (bandendo gli schermi per brevi momenti di lettura condivisa), e coinvolgere i bambini in attività creative come, per esempio, inventare finali alternativi per i libri letti.
Considerazioni conclusive
Le biblioteche scolastiche possono svolgere un ruolo fondamentale nel promuovere la lettura tra i bambini della generazione Alpha.
Oltre a fornire accesso ai libri, possono diventare centri di apprendimento attivo, dove gli studenti hanno la possibilità di scoprire il piacere della lettura in un ambiente stimolante e coinvolgente, ma anche condividere con i coetanei i pareri sui libri (per i più piccoli attraverso i disegni) tramite nuovi strumenti innovativi.