Scrittura a mano e lettura su carta: le proposte di legge per tutelare memoria e concentrazione dei giovani
Pubblicato il 20/06/2025 alle 15:27
Il 19 maggio, al Senato della Repubblica, si è tenuta la presentazione di due disegni di legge volti a promuovere la scrittura a mano e la lettura su carta tra gli studenti. L'iniziativa è stata promossa dall'intergruppo parlamentare in difesa della scrittura a mano e dall'Osservatorio Carta, Penna & Digitale della Fondazione Luigi Einaudi.
Le due proposte vedono come firmatarie la deputata Monica Ciaburro – che propone l'istituzione di una "Settimana nazionale della scrittura a mano", e la senatrice Lavinia Mennuni – con un disegno di legge per incentivare la lettura nelle scuole e nelle biblioteche scolastiche.
L'allarme "brain rot" e il ruolo della scuola
Il contesto in cui nascono queste proposte è segnato dall'allarme per il fenomeno del "brain rot", termine scelto dalla Oxford University Press come parola dell'anno 2024. Si tratta di un'espressione che indica il deterioramento delle funzioni mentali causato dall'uso eccessivo di dispositivi digitali e dalla fruizione compulsiva di contenuti veloci e frammentati.
Secondo numerosi studi, questa dipendenza da smartphone e schermi compromette memoria, concentrazione, capacità critica e benessere psicologico. I giovani sono particolarmente vulnerabili, con sintomi che includono ansia, disturbi alimentari e depressione.
Le nuove Indicazioni che giungono dalle istituzioni
In questo scenario, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha proposto nuove Indicazioni nazionali che pongono maggiore attenzione sulla scrittura a mano e sulla lettura su carta. I rappresentanti istituzionali intervenuti in fase di presentazione delle due proposte di legge hanno espresso apprezzamento per questa svolta, sottolineando come tali pratiche stimolino l'emisfero sinistro del cervello, cruciale per lo sviluppo del pensiero logico e analitico. La mancanza di esercizio in quest'area rischia di lasciare i giovani ancorati a una dimensione puramente emotiva, compromettendo la loro capacità di giudizio.
Scrittura e lettura su carta: evidenze scientifiche
A sostegno delle iniziative legislative, emergono dati scientifici che evidenziano i benefici della scrittura manuale, in particolare in corsivo. Una ricerca condotta in Norvegia ha dimostrato che scrivere a mano attiva in modo più completo le aree cerebrali responsabili dell'elaborazione delle informazioni, del linguaggio e della memoria, rispetto alla digitazione su tastiera.
Lettura su carta e apprendimento profondo
Anche la lettura tradizionale su carta offre vantaggi concreti: favorisce la concentrazione, la comprensione profonda e la memorizzazione dei contenuti. A differenza della lettura su schermo, che spesso porta a una fruizione superficiale e discontinua, il libro cartaceo stimola un'esperienza più immersiva e riflessiva.
Scrittura come strumento per la crescita equilibrata
La scrittura a mano migliora le capacità motorie fini, arricchisce il vocabolario e sviluppa competenze espressive più articolate. Gli studenti che praticano regolarmente la calligrafia mostrano maggiore attività neuronale e un livello più alto di organizzazione del pensiero.
Verso una scuola più consapevole e biblioteche scolastiche protagoniste
Ricapitolando: le proposte di legge discusse al Senato rappresentano un passo importante verso una scuola più attenta agli effetti delle tecnologie digitali.
Promuovere la lettura su carta e la scrittura a mano non significa rinnegare l'innovazione, ma affiancarla con strumenti che rafforzano le basi cognitive e culturali degli studenti. In un'epoca segnata dall'iperconnessione, tornare alla concretezza della penna e del libro potrebbe essere la chiave per una formazione più equilibrata e duratura.
In questo contesto, le biblioteche scolastiche assumono unruolo strategico e proattivo. Oltre a essere luoghi di conservazione del sapere, devono trasformarsi in spazi dinamici di promozione della lettura, di formazione alla cittadinanza digitale consapevole e di sostegno alla scrittura creativa e riflessiva. Progetti di lettura condivisa, laboratori progettuali di approfondimento offline possono contribuire a creare un ambiente scolastico più sano, stimolante e capace di rispondere alle sfide educative del presente.