Bibliotecari a spasso, insegnanti sempre più oberati devono gestire (anche) le biblioteche scolastiche: un equilibrio è possibile?

Pubblicato il 18/07/2024 alle 11:15
Signora con libro gestisce biblioteca scolastica

In Italia, il mondo delle biblioteche scolastiche è attraversato da una situazione per molti versi paradossale: mentre i bibliotecari qualificati faticano a trovare lavoro, gli insegnanti di ogni ordine e grado, già sovraccaricati di responsabilità, sono spesso chiamati a gestire le biblioteche delle scuole, senza avere una formazione specifica.

Questo scenario solleva interrogativi importanti sul futuro della gestione delle risorse educative e culturali nelle istituzioni scolastiche che riteniamo importante affrontare.

La figura specialistica del bibliotecario

Il bibliotecario rappresenta una figura professionale che richiede competenze specifiche e una formazione mirata. Per diventare bibliotecario, è fondamentale un percorso di studi che include generalmente una laurea triennale in discipline umanistiche, seguita da una laurea magistrale in biblioteconomia e scienze dell'informazione.

Questa formazione fornisce le competenze necessarie per la gestione delle informazioni, la catalogazione dei materiali, l'archiviazione e l'organizzazione delle risorse. Nonostante queste qualifiche, il mercato del lavoro per i bibliotecari in Italia presenta bassi indici di occupazione, con molti professionisti che faticano a trovare posizioni stabili e adeguate al loro livello di competenza.

Secondo il Report 2021 di AIB (Associazione Italiana Biblioteche), il tasso di occupazione per i bibliotecari in Italia è stimato intorno al 75%, con alcune differenze tra una regione e l’altra. La maggior parte dei bibliotecari lavora in biblioteche pubbliche (circa il 60%), mentre quote residuali corrispondono a professionisti impiegati in biblioteche universitarie, scolastiche e specialistiche.

Il variegato ruolo dell'insegnante

Gli insegnanti, d'altro canto, sono figure già cariche di molteplici oneri e responsabilità. Oltre all'insegnamento e alla gestione delle classi, spesso devono occuparsi di attività amministrative, progetti extracurriculari e, in molti casi, della gestione delle biblioteche scolastiche

Questo compito aggiuntivo richiede tempo e competenze che gli insegnanti non sempre possiedono, data la loro formazione principalmente focalizzata sulla didattica e non sulla biblioteconomia.

Questo sovraccarico rischia di compromettere sia la qualità dell'insegnamento sia la gestione efficace delle biblioteche scolastiche.

Possibili evoluzioni future

Per risolvere questo paradosso e migliorare la gestione delle biblioteche scolastiche, sono necessarie alcune evoluzioni significative nel sistema educativo italiano. Una soluzione auspicabile è quella di creare maggiori opportunità di impiego per i bibliotecari all'interno delle scuole, riconoscendo l'importanza delle loro competenze specifiche.

Questo permetterebbe agli insegnanti di concentrarsi sul loro ruolo principale, migliorando al contempo la qualità del servizio bibliotecario. Inoltre, potrebbe essere utile sviluppare programmi di formazione continua per gli insegnanti che si trovano a gestire le biblioteche, fornendo loro le competenze necessarie per svolgere questo compito in modo efficace. Collaborazioni tra scuole e biblioteche pubbliche o universitarie potrebbero anche offrire supporto e risorse aggiuntive.

Il ruolo di Bibliogram

In questo contesto, strumenti innovativi come Bibliogram possono giocare un ruolo cruciale. Si tratta di una piattaforma in cloud che semplifica diverse funzioni legate alla gestione delle biblioteche scolastiche, rendendo più agevole il lavoro degli insegnanti incaricati di questa responsabilità. 

Tra le sue funzionalità, Bibliogram offre sistemi di catalogazione digitali, gestione dei prestiti e supporto alla ricerca di materiali, rendendo il processo di gestione più efficiente e meno oneroso.

L'adozione di tali strumenti tecnologici può rappresentare un passo importante verso un equilibrio migliore tra le esigenze degli insegnanti e la necessità di una gestione professionale delle biblioteche scolastiche.