Biblioteche scolastiche: le modalità di catalogazione dei libri

Pubblicato il 12/03/2024 alle 12:32
Insegnante cataloga libri biblioteca scuola

Le biblioteche scolastiche rappresentano importanti centri per favorire l'apprendimento, la ricerca e, ancor prima, l’amore per la lettura. 
La catalogazione dei libri è quel processo attraverso il quale viene creato un record dettagliato per ogni opera, cruciale per ottimizzare l'accessibilità e l'usabilità di queste risorse.

Le modalità di catalogazione in uso all’interno delle scuole italiane 

Ad oggi, in Italia, le modalità di catalogazione – ad opera degli insegnanti che hanno il compito di gestire le biblioteche – possono variare notevolmente in base alle risorse e alle dotazioni tecnologiche disponibili nei diversi istituti. Riassumiamo quelli più comuni

Sistemi di catalogazione cartacei

Nonostante l'evoluzione tecnologica, alcune biblioteche scolastiche continuano a utilizzare sistemi di catalogazione cartacei.

Questi possono consistere in schedari manuali, dove ogni libro è racchiuso in una scheda che ne riporta i dettagli principali come autore, titolo e soggetto. Un sistema sicuramente obsoleto che, in assenza di altri strumenti, si adatta a contesti con collezioni limitate o dove le risorse digitali sono scarse o nulle.

La catalogazione attraverso i fogli Excel

Un passo avanti rispetto ai sistemi puramente cartacei è quello che prevede il ricorso a Excel o altri software basati su fogli di calcolo.

Tale soluzione permette una minima flessibilità, oltre a facilitare l’individuazione delle informazioni, consentendo ai bibliotecari di organizzare l’archivio in modo strutturato e di utilizzare funzioni basilari di ricerca e filtro per localizzare i dati relativi ai libri.

Software gestionali generici adattati alla catalogazione

Alcuni istituti optano per l'uso di software di gestione generici che, pur non essendo specificamente progettati per le biblioteche, offrono strumenti di catalogazione e organizzazione dei dati.

Questi programmi possono offrire maggiori funzionalità rispetto ai fogli di calcolo, come la gestione degli utenti e il prestito dei volumi, pur richiedendo una personalizzazione per adattarsi alle esigenze specifiche di una singola biblioteca scolastica.

Software specifici per le biblioteche scolastiche

In un ultimo troviamo i software specifici per la gestione delle biblioteche scolastiche. Queste soluzioni offrono un'ampia gamma di funzionalità dedicate, dalla catalogazione automatizzata alla gestione dei prestiti, dall'accesso a cataloghi collettivi online alla generazione di report statistici.

L'integrazione con database esterni permette inoltre di arricchire i record con metadati e copertine, rendendo il catalogo più ricco e invitante per gli utenti, ma anche estremamente semplici per i docenti che hanno il compito di gestire l’intera biblioteca.

L’importanza di formazione e reti per la gestione ottimale delle biblioteche

Indipendentemente dalla metodologia adottata, è sempre più importante la componente relativa alla formazione dei bibliotecari scolastici al fine di sfruttare al meglio gli strumenti a loro disposizione, ma anche per adottare sistemi coerenti alle reti bibliotecarie esterne alla singola scuola. 

Una delle metodologie più diffuse per la catalogazione nei contesti scolastici è la Classificazione Decimale Dewey: questo sistema organizza i materiali su base tematica, assegnando a ogni libro un numero che indica sia il soggetto principale sia ulteriori sottocategorie. Grazie alla sua struttura gerarchica e facilmente espandibile, la CDD si adatta bene alle collezioni in crescita tipiche delle biblioteche scolastiche.

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