​​​​Come realizzare una biblioteca scolastica innovativa e funzionale – Parte 1: Panoramica generale

Pubblicato il 13/06/2025 alle 10:26
Studenti leggono biblioteca della scuola

Le biblioteche scolastiche stanno vivendo una profonda trasformazione. Da luoghi tradizionalmente dedicati alla conservazione e alla consultazione di libri, stanno diventando centri polifunzionali che integrano risorse digitali e fisiche. Questo cambiamento risponde alle nuove esigenze educative, dove competenze come la digital literacy e il pensiero critico sono sempre più centrali.

Come partner di un numero sempre crescente di scuole per la gestione delle biblioteche scolastiche tramite la nostra piattaforma Bibliogram, abbiamo deciso di avviare un percorso per supportare insegnanti-bibliotecari intenzionati a sviluppare le potenzialità delle biblioteche delle scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di coltivare l’amore per i libri negli alunni.

Questa è la prima tappa del percorso, nella quale forniremo una panoramica delle biblioteche scolastiche italiane e le linee guida che devono orientarne lo sviluppo presente e futuro.

Il nuovo ruolo delle biblioteche scolastiche

Le biblioteche delle scuole non devono più essere viste come semplici scaffali pieni di libri e sale di lettura ma, piuttosto, come centri culturali sempre più dinamici. Luoghi in cui studenti e insegnanti possono collaborare attivamente – e in modo coinvolgente – a progetti interdisciplinari, integrando diverse materie e competenze per risolvere problemi complessi e sviluppare soluzioni innovative.

Questa trasformazione non deve limitarsi all'interazione tra persone, per quanto importante, ma dovrebbe aprirsi a tecnologie che favoriscono l’accesso ai libri. Anche se sembra un paradosso, l'obiettivo che le scuole di tutto il mondo dovrebbero porsi è come sfruttare le potenzialità del digitale al fine di riscoprire il cartaceo.

Tra le attività, il contrasto alle fake news

Un ulteriore aspetto cruciale delle moderne biblioteche è l'educazione all'uso critico dell'informazione, in particolare di quella online. Gli studenti devono imparare a navigare nel vasto mare di informazioni digitali per sviluppare la capacità di valutare criticamente le fonti e discernere tra dati affidabili e meno credibili.

Questo nuovo approccio educativo rispecchia le otto competenze chiave per l'apprendimento permanente definite dall'Unione Europea, che includono la competenza digitale, la capacità di ricerca e la cittadinanza attiva. Attraverso l'uso di strumenti di verifica, gli studenti possono esercitare e affinare la propria capacità di controllare l'autenticità dei contenuti che incontrano.

Inoltre, le biblioteche scolastiche dovrebbero aiutare gli studenti a comprendere il ruolo crescente dei social media nella diffusione delle notizie. Fornire, cioè, gli strumenti necessari per analizzare criticamente il modo in cui le informazioni vengono condivise e consumate, rendendo gli studenti più consapevoli e informati sul significato e l'impatto delle notizie che circolano nel mondo digitale.

Riferimenti Internazionali: UNESCO e IFLA

Nel 1999, è stato pubblicato il Manifesto IFLA/UNESCO, un documento fondamentale che definisce la biblioteca scolastica un ambiente essenziale per diversi motivi. La biblioteca dovrebbe infatti promuovere l'accesso democratico all'informazione, un elemento cruciale per garantire che tutti gli studenti abbiano uguali opportunità di apprendimento.

Inoltre, le biblioteche scolastiche svolgono un ruolo vitale nel sostenere la formazione di cittadini consapevoli, capaci di pensare in modo critico e partecipare attivamente alla società. L'integrazione delle tecnologie digitali nella didattica permette alle biblioteche di evolversi e adattarsi alle esigenze educative moderne. Secondo il manifesto, una biblioteca ben strutturata è in grado di ridurre le disuguaglianze educative, promuovendo l'equità e l'inclusione.

Le Linee Guida IFLA

Aggiornate nel 2015, le Linee Guida IFLA offrono indicazioni pratiche per migliorare le biblioteche scolastiche. Queste linee guida suggeriscono di progettare spazi flessibili, adatti sia alla lettura solitaria che alla collaborazione di gruppo. Inoltre, sottolineano l'importanza di formare il personale su information literacy e risorse digitali, garantendo che gli operatori siano pronti a sostenere gli studenti nell'era digitale. Le linee guida incoraggiano anche la creazione di reti con biblioteche pubbliche e istituzioni culturali, ampliando così le risorse disponibili.

In paesi come la Finlandia e il Canada, queste linee guida hanno ispirato la creazione di biblioteche scolastiche innovative, dotate di postazioni multimediali e laboratori creativi, offrendo così esperienze di apprendimento più coinvolgenti.

La Situazione in Italia: criticità e progressi

Sebbene i dati del 2019 dell'AIE indicassero che l'89% delle scuole italiane disponga di una biblioteca, molte di queste strutture si trovano in condizioni critiche.

Il patrimonio librario è spesso limitato, con una media di soli 5,8 libri per studente, e il personale è di frequente assente o non specializzato, il che riduce l'efficacia del servizio offerto. Inoltre, gli orari di apertura sono generalmente ridotti, limitando ulteriormente l'accesso degli studenti alle risorse disponibili.

Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)

Lanciato nel 2015, il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha dedicato una specifica azione, l'Azione #24, per migliorare le biblioteche scolastiche. Questo piano ha stanziato 10 milioni di euro per riqualificare 1.000 biblioteche, promuovendo l'introduzione del digital lending, ovvero il prestito di ebook e giornali online, e incoraggiando collaborazioni con biblioteche pubbliche per ampliare l'offerta.

Biblioteche scolastiche: i vantaggi del digitale

L'adozione del digitale nelle biblioteche scolastiche, principalmente attraverso i software in cloud, come Bibliogram, porta con sé numerosi vantaggi.

L’accessibilità viene notevolmente migliorata, consentendo a studenti e docenti di consultare il catalogo della biblioteca in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo. Bibliogram mette infatti a disposizione una serie di strumenti digitali che semplificano la gestione quotidiana: dalla catalogazione rapida dei volumi al monitoraggio dei prestiti, fino alla possibilità di verificare online la disponibilità dei libri.

Il catalogo è organizzato anche per fasce d’età e criteri di accessibilità, facilitando la ricerca di testi adatti a ciascun lettore.

Inoltre, gli alunni possono partecipare attivamente alla vita della biblioteca lasciando recensioni, assegnando voti ai libri letti e contribuendo così a creare un ambiente dinamico e coinvolgente.

Tutte queste funzionalità sono in continua evoluzione, per rispondere sempre meglio alle esigenze della scuola e di chi vuole davvero valorizzare il ruolo delle biblioteche scolastiche.

Le principali sfide da affrontare

Al contempo sono diverse le sfide che le biblioteche scolastiche devono affrontare per adottare efficacemente il digitale. La formazione del personale è essenziale: servono corsi specifici sulla gestione delle biblioteche scolastiche improntate all’efficienza e all’innovazione.

Non solo, oggi più che mai occorre un’attività costante di sensibilizzazione nei confronti degli studenti, in un’epoca in cui la lettura cartacea compete con la rapida fruizione di contenuti digitali, l’uso eccessivo dei social network e, più recentemente, con l’intelligenza artificiale generativa.

Promuovere il valore della lettura è fondamentale per lo sviluppo cognitivo dei ragazzi: leggere aiuta a migliorare il linguaggio, la memoria, la concentrazione e la capacità di apprendere in profondità. La biblioteca scolastica, grazie alla sua evoluzione promossa attraverso strumenti innovativi, può diventare un punto di rieferimento importantissimo per rafforzare queste competenze.

Nei prossimi articoli affronteremo, passo dopo passo, le migliori strategie per rendere più efficaci e funzionali le biblioteche delle scuole italiane.