​​​​L’UNESCO tutela l’Information Literacy: scopri cos’è e il ruolo richiesto alle biblioteche scolastiche

Pubblicato il 21/02/2025 alle 09:53
Persone, libri e ingranaggi

L'Information Literacy (IL) è definita come la capacità di identificare, localizzare, valutare, organizzare, utilizzare e comunicare in modo efficace.

Questa competenza è essenziale per partecipare attivamente all’interno della società dell’informazione. Dal 2005, l'UNESCO ha riconosciuto l'Information Literacy come un "diritto umano fondamentale nel mondo digitale", una delle competenze necessarie per l’apprendimento, il lavoro e la vita. In questo contesto, la biblioteca scolastica emerge come un learning space, un ambiente dedicato a fornire strumenti di crescita e confronto.

Il ruolo cruciale del bibliotecario scolastico

Il ruolo del bibliotecario, soprattutto all’interno delle biblioteche scolastiche, è fondamentale sia per quanto riguarda la gestione dei libri tradizionali che delle risorse in formato digitale. Questi professionisti – spesso insegnanti chiamati a ricoprire tale ruolo – non sono solo custodi di informazioni, ma anche educatori e facilitatori.

I bibliotecari sono tenuti a selezionare e filtrare le informazioni, facilitandone l'accesso e superando le barriere create dalla tecnologia e dalla complessità delle informazioni.

Emerge, infatti, la necessità di abbattere il muro della disintermediazione creato dal web 2.0. Ma che cos’è l’intermediazione? È quel fenomeno che porta gli utenti ad accedere direttamente alle informazioni senza passare attraverso i canali tradizionali come biblioteche, giornali o editori. Questo può portare a una maggiore accessibilità, ma anche a sfide legate a qualità, affidabilità e verifica delle informazioni.
Ecco allora che i bibliotecari delle scuole hanno il compito di aiutare bambini e ragazzi a riconoscere gli strumenti di ricerca affidabili con una visione critica.

Evoluzione verso la Media and Information Literacy

Si arriva quindi alla Media and Information Literacy (MIL) ovvero al processo che integra competenze informative e mediatiche. I bibliotecari hanno il compito di presentare i propri servizi in modo collaborativo, coinvolgendo il pubblico nell’arco di un percorso formativo interattivo.

Questo approccio migliora le competenze dei pubblici nella valutazione critica delle informazioni e promuove una società più informata e consapevole.

Il concetto di Literate Person

Arriviamo al concetto di Literate Person che, nelle intenzioni, va oltre la semplice alfabetizzazione. Tale concetto include un insieme di competenze critiche necessarie per navigare nel panorama informativo e mediatico contemporaneo. Queste competenze includono:

  • Capacità di ricerca e valutazione: occorre identificare e valutare fonti di informazioni affidabili.
  • Uso critico dei media: è necessario analizzare i messaggi mediatici e riconoscerne le implicazioni.
  • Competenze tecnologiche: è ormai d’obbligo utilizzare software e piattaforme digitali consoni ai programmi educativi, oltre alla gestione proattiva delle biblioteche scolastiche.
  • Collaborazione e comunicazione: altro step sempre più necessario è quello che prevede di lavorare in team per scambiare le migliori pratiche.
  • Pensiero critico e problem solving: occorre formulare domande pertinenti e sviluppare soluzioni creative.
  • Consapevolezza culturale e sociale: riconoscere diversità e affrontare questioni etiche.

Chi è dunque una Literate Person? Possiamo definirla come “una persona con competenze informative e capacità di apprendimento continuo". Queste skills sono essenziali per affrontare le sfide del mondo digitale contemporaneo.

Il ruolo delle biblioteche scolastiche in relazione all’Information Literacy

L’Information Literacy e il concetto di Literate Person sono principi fondamentali che dal mondo anglosassone si stanno diffondendo nel resto del mondo per formare bambini e ragazzi informati e capaci di navigare consapevolmente nel panorama informativo contemporaneo.

Le biblioteche scolastiche, attraverso il loro ruolo educativo, sono essenziali nel promuovere una cultura dell’Information Literacy, favorendo una società più informata e partecipativa.

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